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COS’E’ IL MENTORING?

“Il mentoring è mettere intenzionalmente in coppia una persona con meno esperienza con una con più esperienza, in un contesto che ne stimoli l’alto potenziale di crescita sia personale che professionale, con lo scopo di supportare la crescita di entrambe le parti.”(Murray, Clawson)
“è offrire un modello di ruolo positivo riconosciuto da tutti” (Kram)
“in un contesto specifico ed organizzato per un periodo di tempo definito”
“in una modalità di mutuo apprendimento attraverso le emozioni e valori riconosciuti e condivisi”
“nella creazione di una fiducia reciproca finalizzata ad un vero e proprio sense making delle azioni del mentee”

SIM – Scuola Italiana di Mentoring

photo of mentoring team

Il mentoring è una metodologia che vanta un’ampia varietà di possibili campi di implementazioni sociali. E’ una forma sia di coaching sia di networking, che contribuisce in modo essenziale allo sviluppo ed al successo delle giovani generazioni. Il mentoring fornisce riconoscimento e consapevolezza. Grazie al role modelling stimola nei partecipanti attenzione personale e crescita. I risultati vengono raggiunti in maniera più efficace. Il sentirsi supportati ed incoraggiati da chi ha percorso una strada simile alla nostra, ma prima di noi, ci consente di usare le strategie di successo dei mentori. La forza intrinseca del mentoring sta nel fatto che tutte le parti coinvolti ne traggono giovamento. Da un lato i mentee guadagnano sicurezza e la forza del non sentirsi solo, dall’altro i mentori sviluppano capacità e competenze di leadership, coaching e abilità formative.

Il mentoring apporta un ulteriore incoraggiamento ai giovani partecipanti affinché realizzino le loro ambizioni professionali e personali. Nel caso in cui lo studente non abbia un modello positivo cui ispirarsi all’interno del suo network di conoscenze private, un mentore può essere un valido aiuto nell’affrontare problematiche di leadership, istruzione o carriera. Il mentoring giovanile ha un importante potenzialità nel promuovere uno sviluppo positivo relativo alle competenze sociali assieme all’acquisizione dell’esperienza necessaria per affrontare al meglio il passaggio al mondo del lavoro.

I benefici derivanti da questa relazione dipendono in maniera rilevante dalla lunghezza e dalla qualità del legame che si verrà a creare tra mentore e mentee. Sebbene sia stata posta attenzione alla qualità della relazione per i giovani partecipanti, molto pochi sono gli studi focalizzati sull’esperienza della qualità da parte dei mentori. Quasi del tutto assenti sono elementi di approccio o strumenti di convalida relativi a questa esperienza di apprendimento informale/non formale.

Mentoring image include motivation, guidance, skills, advice, potential and success

Il progetto VM

Nel corso delle attività del progetto, i mentee con disabilità guadagneranno esperienza nella costruzione di un team, sperimenteranno le possibilità di imprenditorialità e raccoglieranno esperienze utili in contesti lavorativi e sociali. Fornire a questi giovani partecipanti una reale possibilità di ingresso nel mondo del lavoro li renderà meno dipendenti e contribuirà a consolidare la loro autostima e motivazione all’apprendimento, che si rispecchierà nel mondo del lavoro in un’ottica di sempre maggiore crescita. La partnership insita nel mentoring aumenterà significativamente l’integrazione dei giovani con disabilità nella società. Senza di essa, si corre il rischio di emarginare una cospicua fetta di persone, ignorando completamente il potenziale in essa presente.

Il progetto VW stimolerà inoltre l’inclusione sociale grazie al rafforamento dell’integrazione a livello locale degli studenti/giovani con disabilità e dimostrerà il suo pieno potenziale a livello nazionale. L’introduzione del programma di mentoring e la validazione della metodologia come “seconda chance” per il reintegro dei giovani a rischio abbandono scolastico (età compresa tra i 16 e 24 anni) con il conseguente cambio delle attitudini dei giovani lavoratori, insegnanti, psicologi (nel ruolo di mentori) rappresenta un aiuto reale per rendere meno pesante un fattore di fardello sociale.

I programmi di mentoring contengono in sé grandi promesse per lo sviluppo delle compenteze dei giovani svantaggiati. Eppure non esistono strumenti o iniziative che possano aiutare a misurare l’esatto impatto dei risultati. Il progetto in corso svilupperà e validerà uno strumento di assessment per le percezioni dei mentee circa la loro relazione con i mentori, in modo da indagare a fondo il collegamento tra questo legame e le compentenze dei giovani partecipanti.

Il progetto si sta rilevando particolarmente appropriato nel contesto scolasttico, con una efficacia nel supportare gli studenti con disabilità a rientrare nuovamente nel sistema scolastico in modo da ricevere ulteriore supporto ed essere maggiormanete preparati ad affrontare le sfide insite nel mondo del lavoro. La corretta validazione del metodo porta importanti benefici ai partecipanti:
• I mentee dovrebbero essere in grado di vedere riconosciuti i loro progressi formativi;
• Tutte le parti coinvolte investono tempo ed energie, la validazione offre sicurezza circa l’efficacia del programma, dell’organizzazione e della qualità in generale;
• Allo stesso modo i datori di lavoro e i fornitori di formazione avranno maggiore sicurezza nel giudicare l’abilità di recruiting se lo schema di mentoring attraverso il quale hanno appresso sia stato propriamente validato.

Offrire tool per la validazione sistematica dei risultati derivanti dai programmi di mentoring per giovani con disabilità apporta questi benefici:
• Migliori risultati scolastici
• riduzione del tasso di abbandono scolastico
• Migliore qualità delle relazioni e delle scelte di vita
• Migliore attitudine verso l’istruzione e la sua efficacia per la ricerca del lavoro
• Passaggio facilitato al mondo del lavoro grazie all’acquisizione di esperienza pratica
• Miglioramento dell’autostima e dei comportamenti in più ambiti: scuola, lavoro, casa
• Relazioni più salde con insegnanti, psicologi, lavoratori sociali che porteranno a compentenze civiche e sociali migliorate
• Riduzione delle probabilità di avvicinarsi ad alcool o droghe.
• Il mentoring può essere di aiuto ai giovani che vivono passaggi di vita, inclusi cambiamenti stressanti a casi o il passaggio all’età adulta.
• Una migliore posizione e partecipazione come cittadini attivi.

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